In un altro articolo abbiamo parlato della “clausola di riserva“, strategia stoica secondo cui ogni azione va compiuta accettando di poter fallire. Da questa strategia ne deriva che dovremmo imparare ad anticipare tutta una serie di potenziali ostacoli ai nostri obiettivi. Gli stoici, infatti, portano all’estremo questa strategia e si preparano ad affrontare le avversità visualizzando pazientemente, uno per volta, ogni genere di sfortuna, come se stesse già accadendo. Addirittura, fare un ulteriore passo avanti e anticipare la propria morte gioca un ruolo importante nello Stoicismo.
La tecnica di esporsi ripetutamente a situazioni stressanti in piccole dosi per aumentare la resistenza ai turbamenti emotivi è nota con il nome di “immunizzazione dallo stress”. Funziona come i vaccini contro i virus e si avvicina a concetto di allenamento alla resilienza.
Seneca lo definisce praemeditatio malorum, o “premeditazione delle avversità”.
L’esempio più chiaro di questa sorta di meditazione stoica lo troviamo nei Pensieri di Marco Aurelio, quando l’imperatore filosofo descrive la sua routine mattutina, durante la quale si prepara alla giornata che lo aspetta anticipando i diversi ostacoli che gli si possono presentare. Mentre altri stoici si concentrano sulle malattie, la povertà, l’esilio ecc, Marco Aurelio è più interessato ad affrontare problemi interpersonali, come la disonestà, l’ingratitudine, o il tradimento.
Immagina di incontrare una serie di persone difficili per abituarsi a trattare con esse:
Dal mattino inizia a dire a te stesso: incontrerò gente vana, ingrata, violenta, fraudolenta, asociale.
Marco Aurelio, Pensieri, II,1
La premeditazione delle avversità è utile per affrontare la rabbia e altre emozioni negative, ma è una tecnica particolarmente adatta per gestire la paura e l’ansia. Gli stoici definivano la paura come l’aspettativa negativa nei confronti di un evento futuro. La paura è un’emozione concentrata su ciò che deve ancora accadere, per questo è logico cercare di contrastarla imparando a guidare i nostri pensieri sul futuro.
Vaccinarsi contro lo stress e l’ansia attraverso la premeditazione delle avversità è una delle tecniche più utili per costruire la resilienza emotiva, il nome che gli psicologi danno alla capacità di sopportare situazioni stressanti senza farsene travolgere.
La fiaba di Esopo, Il cinghiale e la volpe, parla proprio della resilienza.
Un giorno una volpe stava attraversando un bosco, quando notò un cinghiale che si affilava le zanne contro il tronco di un albero. La volpe trovò divertente la cosa e prese in giro il cinghiale che si stava preoccupando per niente. Quando finalmente smise di ridere, gli chiese: “Di cosa ti preoccupi, sciocco? Non c’è nessuno, qui, contro cui combattere!”. Il cinghiale sorrise e disse: “Vero, ma quando un giorno arriveranno i cacciatori, sarà troppo tardi per prepararsi alla battaglia”.
La morale è che in tempo di pace dovremmo prepararci alla guerra, se vogliamo essere pronti a difenderci. Gli stoici perciò approfittavano del tempo libero per prepararsi a rimanere calmi davanti alle avversità.
Per comprendere gli effetti psicologici che puoi ottenere utilizzando la tecnica stoica della premeditazione delle avversità, leggi l’articolo dedicato cliccando qui.
Bibliografia:
– Pensieri di Marco Aurelio
– A dieci passi dalla felicità di Donald Robertson
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