Molti dei problemi che ci affliggono derivano dal fatto che siamo intrappolati dentro la nostra testa. Ossessioni, panico, fissazioni e catastrofismo sono tutti casi in cui i pensieri angoscianti si moltiplicano e soffocano qualunque altra idea o sentimento. Anche la più timida voce razionale od ottimistica viene messa a tacere.

A tal proposito, l’imperatore romano del II secolo Marco Aurelio, uno dei più grandi esponenti dello stoicismo, offre una soluzione concreta: guardare le cose dall’alto.

Immaginate di fluttuare sopra voi stessi. Anziché rinchiudervi nei vostri pensieri, osservate le cose dall’alto. Immaginate di premere il tasto della telecamera in terza persona di un videogioco oppure di osservare voi stessi da una telecamera a circuito chiuso. Adesso ingrandite l’immagine con lo zoom. Osservatevi come fareste con Google Maps o Google Earth. Allontanatevi finché non diventate un puntino nell’universo.

Come dice Marco Aurelio,

tieni presente tutta quanta la sostanza, di cui partecipi per una minima parte; tutto quanto il tempo, di cui ti è stato assegnato un breve e momentaneo spazio.

Adesso fermatevi un istante.

Osservate con attenzione cosa sta succedendo. Vi viene da sorridere di fronte alle effimere e vane ambizioni del potere. Lassù siete come Dio! Ora tornate alla vostra prospettiva: potete “sbarazzarvi di molte cose inutili fra quelle che vi disturbano“, e rendervi conto di quanto “sia breve il tempo che separa la nascita dalla dissoluzione“, e di come tutte le vostre preoccupazioni, per quanto grandi possano essere, siano infinitesimali rispetto all’universo intero e all’eternità.

È quella che Spinoza avrebbe chiamato sub specie aeternitatis, la “prospettiva dell’eterno”.

L’impero romano, Albert Einstein e quell’e-mail antipatica del vostro capo non contano nulla di fronte all’immensità del cosmo e del tempo.

Oggi gli psicologi parlano di distanziamento, grazie al quale possiamo guardare ai nostri pensieri e sentimenti da un punto di vista distaccato, che viene a mancare quando siamo sopraffatti dalla vita. Possiamo vedere e giudicare noi stessi come faremmo con il personaggio di un film o di un libro. In questo modo sarà più facile dirigere pensieri, reazioni e azioni come desideriamo.

La distanza ci offre il respiro necessario per prendere decisioni ragionevoli e sensate. Perciò, quando vi sentirete soffocati dai vostri pensieri, provate a seguire il suggerimento degli stoici: osservatevi dall’alto e contemplate l’eternità. Le vostre preoccupazioni sembreranno prive di importanza e insignificanti, e conquisterete il distacco necessario per avere il pieno controllo sul modo in cui reagite alla vita.

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